Dopo cinque giorni intensi di gara, al PalaIndoor di Padova si sono conclusi anche quest’anno i Campionati Nazionali Assoluti di ginnastica artistica. Il nuovo formato di quest’anno ha previsto ben due giornate di gara sia per la femminile che per la maschile più un’ultima giornata dedicata alle varie finali di specialità. Dalla somma dei punteggi delle due gare si è stabilita la classifica finale del concorso generale e la classifica di qualificazione per le finali ai vari attrezzi.
A proclamarsi campionessa Assoluta è stata Alice D’Amato, in forza al Gruppo Sportivo Fiamme Oro, con un punteggio totale di 113.550 (prima giornata: 56.350; seconda giornata: 57.200), dimostrandosi assolutamente pronta per gli imminenti Mondiali di Anversa e regalando al pubblico esercizi di altissimo livello, soprattutto il buonissimo doppio avvitamento al volteggio e delle parallele tra le migliori al mondo. Seconda piazza per Manila Esposito della Ginnastica Civitavecchia con un totale di 111.800 (54.800 il primo giorno e 57.000 il secondo), distintasi soprattutto alla trave, dove ha ottenuto 14.550 (con una difficoltà di 6.0). Terza, al suo ritorno nel concorso generale, Elisa Iorio, del Gruppo Sportivo Fiamme Oro, con un totale di 108.550 (somma di 53.900 e 54.650). Quarta Veronica Mandriota (Brixia), seguita da July Marano (Ginnastica Civitavecchia) e dal parimerito tra Alessia Guicciardi (Biancoverde) e Eleonora Calaciura (Juventus Nova Melzo), giovanissima classe 2010 dal futuro promettente, facendosi valere specialmente al corpo libero e alla trave. A seguire nella classifica All-Around Irene Lanza (Futuregym 2000), Caterina Gaddi (Vis Academy), Caterina Vitale (Ionica Gym), Arianna Grillo (Ginnastica Pavese), Letizia Saronni (Centro Sport Bollate), Alexia Angelini (Ginnastica Artistica Lissonese), Sofia Tonelli (Saltavanti Empoli) e Carolina James (Biancoverde).
Nelle finali di specialità, Alessia Guicciardi si è diplomata campionessa di specialità al volteggio con 13.350, passando davanti a Desirèe Carofiglio (Gruppo Sportivo Fiamme Oro), Elena Ferrari (Fratellanza Savonese) e Arianna Grillo. Di altissimo livello la finale alle parallele, dove il podio è stato conquistato dalle Fiamme Oro Alice D’Amato – prima con 15.150 -, Elisa Iorio – seconda con 14.750 -, e Giorgia Villa – terza con 14.400. Ottimi anche gli esercizi di Manila Esposito, quarta con 14.150, seguita poi da Camilla Ferrari della Brixia, Nunzia Dercenno della Ginnastica Salerno, Angela Andreoli (Brixia) e Caterina Gaddi, la campionessa mondiale junior che ha purtroppo pagato una caduta dal salto. Un po’ più ostile la finale alla trave, dove le cadute sono state numerose, ma Manila Esposito ha eseguito un altro esercizio impeccabile, vincendo il titolo con 14.450, seguita da Angela Andreoli con 13.650 e da Elisa Iorio con 13.550. A un passo dal podio Eleonora Calaciura (13.500), seguita da Arianna Grillo, Alice D’Amato, Alessia Guicciardi e Sofia Tonelli. Al corpo libero si è finalmente imposta Eleonora Calaciura, portando a casa un 13.400 e un titolo italiano di specialità, seguita da Veronica Mandriota e da Irene Lanza. Chiudono la classifica Desirèe Carofiglio, July Marano, Alessia Guicciardi, Caterina Vitale e Carolina James.
Il nuovo campione Assoluto è invece Mario Macchiati della Ginnastica Fermo 85 che, grazie alle due ottime gare, soprattutto alle parallele pari, ha ottenuto un totale di 164.350 (dato dalla somma di 82.150 e 82.200). In gara anche un ospite speciale, ovvero il cubano Manrique Larduet con i colori della Ginnastica Civitavecchia, che si è piazzato in prima posizione anche se fuori dalla classifica. Vicecampione Assoluto Yumin Abbadini della Ginnastica Pro Carate con un totale di 164.100 (prima gara: 80.200; seconda gara: 83.900), con un netto miglioramento rispetto alla prima giornata di gara, anche grazie al fantastico esercizio alla sbarra del secondo giorno, superando tutti con 14.350. Terzo Lorenzo Casali della Giovanile Ancona con 163.350, anche lui si è riscattato dagli errori della prima gara (punteggio: 80.500) nella seconda gara (punteggio: 82.850), ottenendo tra l’altro il primo punteggio al corpo libero. Seguono nella classifica All-Around Lorenzo Bonicelli (Ghislanzoni Gal), Matteo Levantesi (Virtus Pasqualetti), Edoardo De Rosa (Ginnastica Gioy), Lorenzo Galli (Aeronautica Militare), Marco Sarrugerio (Juventus Nova Melzo), Fabrizio Valle (Roma 70), Gionatan Stradi (Panaro Modena), Ivan Brunello (Ares), Niccolò Vannucchi (Gymnastics Romagna Team) e Ares Federici (Spes Mestre).
Tra i finalisti del corpo libero, si è imposto Filippo Castellaro della Virtus Pasqualetti con 14.500, avendo così la meglio su Nicola Bartolini della Pro Patria Bustese, fermo a 14.350, e su Mario Macchiati (14.250). Una bella finale che ha visto Matteo Levantesi quarto con 14.000, seguito dai due ginnasti della Giovanile Ancona Tommaso Brugnami e Lorenzo Casali e da Gionatan Stradi. Le parallele pari hanno visto il trionfo di Edoardo De Rosa, con un esercizio di altissimo livello – 6.5 di difficoltà – valutato 14.650, seguito da Andrea Canazza della Corpo Libero Gymnastics Team – con 6.4 di difficoltà ma poco preciso – con 14.300 e da Nicolò Mozzato della Spes Mestre con 14.150. Seguono poi Mario Macchiati, poco dietro con 14.000, Lorenzo Galli, Carlo Macchini (Gruppo Sportivo Fiamme Oro), Fabrizio Valle e Yumin Abbadini. Straordinaria la finale agli anelli, che ha visto salire sul podio ben quattro ginnasti. Tra i due super specialisti italiani – Maresca e Lodadio -, ha avuto la meglio, con uno spaziale 14.850, Salvatore Maresca del Gruppo Sportivo Fiamme Oro nonostante un decimo in meno di difficoltà rispetto all’aviere dell’Aeronautica Militare Marco Lodadio, meno preciso, che ha ottenuto 14.600. Terzo gradino del podio di specialità, a parimerito con 14.000, per Andrea Russo dell’Aeronautica Militare e per Marco Sarrugerio, seguiti da Lorenzo Casali, Andrea Cingolani (Aeronautica Militare), Edoardo De Rosa e Roberto Marzocchi (Forti e Liberi). Alla finale del volteggio hanno partecipato solo quattro ginnasti: primo, ma fuori classifica, il cubano Manrique Larduet, seguito dal vincitore del titolo italiano Tommaso Brugnami, dal vicecampione Ares Federici e dal bronzo Gabriele Verga (Artistica Brescia). Le parallele pari hanno visto una lotta all’ultimo decimo: primo di 0.5 decimi – grazie alla maggior esecuzione – Mario Macchiati che, con 14.650, ha battuto Matteo Levantesi, fermo a 14.600. Terzo Lorenzo Casali con 14.200, ma il quarto posto ha visto ben tre parimerito: 14.100 per Lorenzo Bonicelli, Marco Sarrugerio e Nicolò Mozzato, seguiti di pochissimo da Tommaso De Vecchis (Virtus Pasqualetti) con 14.050. Chiudono più lontani Andrea Russo con 12.450 e Manrique Larduet con 12.100. Per finire, il titolo alla sbarra è stato meritatamente conquistato da Carlo Macchini con un esercizio da 6.2 di difficoltà, imponendosi così su Lorenzo Bonicelli, fermo a 14.000, e su Nicolò Mozzato, fermo a 13.900. Seguono poi Ivan Brunello, Mario Macchiati, Lorenzo Galli, Yumin Abbadini e Paolo Principi (Aeronautica Militare).
Articolo di Lucia Scardacchi.