Dopo la giornata di ieri che ha visto il trionfo di Ludovico Edalli e Giorgia Villa nel concorso generale, oggi pomeriggio al PalaVesuvio di Napoli si sono disputate le finali di specialità ai vari attrezzi.
Partendo dalla ginnastica femminile, a vincere i quattro titoli italiani di specialità sono state Camilla Campagnaro (G.S. Audace) al volteggio, Elisa Iorio (Fiamme Oro) agli staggi, Martina Maggio (Fiamme Oro) alla trave e Angela Andreoli (Brixia) al corpo libero.
Alla tavola del volteggio la Campagnaro ha eseguito due ottimi salti ottenendo una media di 13,975, seguita poi da Manila Esposito (Ginnastica Civitavecchia) – con 13,575 – e dal 13,450 di Angela Andreoli. Ai piedi del podio per 0,025 Sara Ricciardi (Corpo Libero Gymnastics Team), seguita da Irene Lanza (S.G. Di Torino) e dalle due atlete della Biancoverde Alessia Guicciardi e Carolina James. Sugli staggi delle parallele hanno dominato gli agenti del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro: prima Elisa Iorio con 14,350 – bellissimo esercizio da 6.1 di difficoltà e ricco di collegamenti – seguita da Martina Maggio con 14,250, poi dalle gemelle Asia e Alice D’Amato – parimerito con 13,850 – e da Desirèe Carofiglio, fuori dal podio con 13,600. A seguire Irene Lanza, Maria Vittoria Cocciolo (World Sporting Academy) e Chiara Vincenzi (Inside Wellness Gym). Bellissima la finale alla trave senza alcuna caduta, dove subito dietro la Maggio – splendido esercizio da 13,650 e un’esecuzione di 8,550 – un’agguerrita Manila Esposito con 13,550. Bronzo per Maria Vittoria Cocciolo – 13,050 – seguita da Veronica Mandriota (Brixia), Angela Andreoli, Chiara Vincenzi, Emily Armi (Ginnastica Salerno) e Camilla Campagnaro. Non altrettanto buona la finale al corpo libero, con diverse cadute e uscite di pedana: prima Angela Andreoli con 13,600, seguita da una Micol Minotti (Centro Sport Bollate) super espressiva e dalla giovanissima classe 2007 Viola Pierazzini (Ginnica Giglio) con 11,750. Ai piedi del podio Irene Lanza, seguita da Camilla Campagnaro e Veronica Mandriota.
Le finali maschili hanno visto vincere il titolo assoluto di specialità Nicola Bartolini (Pro Patria Bustese) e Nicolò Mozzato (Spes Mestre) al corpo libero, Tommaso De Vecchis (Ginnastica Salerno) al cavallo con maniglie, Marco Lodadio (Aeronautica Militare) agli anelli, Thomas Grasso (Nardi Juventus) al volteggio, Lay Giannini (Giovanile Ancona) alle parallele pari e Carlo Macchini (Fiammo Oro) alla sbarra.
La finale al corpo libero è stata estremamente combattuta e ha visto esercizi di altissimo livello tecnico. A condividere il titolo italiano Nicola Bartolini e Nicolò Mozzato con 14,600 – due esercizi rispettivamente da 5.9 e 6.0 di difficoltà – seguiti da un ottimo Ares Federici (Pro Patria Bustese) – quasi parimerito con 14,550 e 6.2 di difficoltà. A seguire i due ginnasti della Giovanile Ancona Lorenzo Casali e Tommaso Brugnami, poi il vicecampione italiano assoluto Stefano Patron (Spes Mestre), Mario Macchiati (Fermo 85) e Luca Garza (La Costanza). Diversi errori invece al cavallo con maniglie: Tommaso De Vecchis strappa il titolo grazie a un esercizio esente da errori e molto ben eseguito – 14,000 il punteggio – seguito da Saul Fermin (Pro Patria Bustese) con 13,750 e Yumin Abbadini (Pro Carate) con 13,700. Quarto Mario Macchiati, seguito da Edoardo De Rosa (Ares), Andrea Canazza (Corpo Libero GymnasticsTeam), Lorenzo Galli (Aeronautica Militare) e Stefano Patron. Sul castello degli anelli si è imposto come da pronostico Marco Lodadio con un superlativo 15,100 – 6.4 nota di partenza e 8.700 di esecuzione – seguito dal 14,450 di Marco Sarrugerio (Juventus Nova Melzo) e dal 14,250 di Andrea Russo (Aeronautica Militare). Fermo al quarto posto a causa della caduta in uscita Salvatore Maresca (Ginnastica Salerno), seguito da Stefano Patron, Roberto Marzocchi (Forti e Liberi), Giovanni Zillio (Corpo Libero Gymnastics Team) e Fabrizio Valle (Roma 70). Thomas Grasso si è proclamato campione al volteggio con 14,700, seguito da Nicola Bartolini con 14,425 e da Luca Garza con 14,125. Seguono Ares Federici, Umberto Zurlini (Panaro Modena), Niccolò Vannucchi (Romagna Team) e Riccardo La Scala (Roma 70). Grande show alle parallele pari con il 14,250 del neocampione Lay Giannini, insieme al 14,150 di Matteo Levantesi (Virtus Pasqualetti) e il 14,050 di Mario Macchiati. Di un soffio fuori dal podio Tommaso De Vecchis, seguito da Marco Sarrugerio, Stefano Patron, Andrea Dotti (Romagna Team) e Giovanni Zillio. Una sbarra non all’altezza di Carlo Macchini che nonostante la caduta in uscita si aggiudica il titolo con 14,150. Altro argento per Matteo Levantesi grazie al suo 13,950, seguito da Tommaso De Vecchis che con 13,600 ha superato di un soffio Stefano Patron e Paolo Principi – quarti a parimerito con 13,550. A seguite Lorenzo Bonicelli (Ghilanzoni Gal), Giovanni Zillio e Yumin Abbadini.
Articolo di Lucia Scardacchi.