Al PalaVesuvio di Napoli si è conclusa la quinta e ultima giornata di gara che ha visto i ginnasti scontrarsi per i titoli di specialità, a cui hanno avuto accesso gli otto migliori punteggi della qualifica.
Le prime finali si sono disputate, per la maschile, al corpo libero, cavallo con maniglie e anelli, mentre la femminile è stata impegnata alle parallele asimmetriche e alla trave. Nel primo attrezzo maschile, Nicola Bartolini (Pro Patria Bustese) ha sbaragliato la concorrenza grazie a un esercizio contraddistinto da un grandissimo valore tecnico e da tanta precisione, valutato 14,300. Alle sue spalle, Lorenzo Casali (Giovanile Ancona) con 13,450 – pagata una penalità da 0,300 con uscita di pedana – seguito da Roberto Marzocchi (Forti e Liberi). A seguire Lay Giannini (Giovanile Ancona), Umberto Zurlini (Panaro Modena), Ivan Brunello (Ares), Fabrizio Valle (Roma 70) e Lorenzo Bonicelli (Ghislanzoni Gal). Al cavallo con maniglie trionfo di Edoardo De Rosa (Ares), che con 14,400 si è riscattato alla grande dall’errore commesso durante la seconda giornata di concorso generale. Alle sue spalle, Andrea Canazza (Corpo libero Gymnastics Team) con un esercizio di altissimo valore tecnico: 6.3 di difficoltà, dietro De Rosa per un solo decimo pagato da una esecuzione meno precisa. Terzo il Campione italiano Assoluto Yumin Abbadini (Pro Carate) con 14,000. A seguire gli altri finalisti Fabrizio Valle (Roma 70), Marco Sarrugerio (Juventus Nova Melzo), Mario Macchiati (Corpo Libero Gymnastics Team), Carlo Salsedo (Ginnastica Salerno) e Riccardo Villa (Pro Carate). Salvatore Maresca (Fiamme Oro), con un esercizio stellare agli anelli, ha guadagnato la prima piazza con 14,900, punteggio da finale mondiale, superando Marco Sarrugerio e Marco Lodadio (Aeronautica Militare) che ha pagato i tanti passi all’arrivo dell’uscita. Seguono in classifica gli altri finalisti Lorenzo Casali, Andrea Russo (Aeronautica Militare), Riccardo Villa (Pro Carate), Roberto Marzocchi (Forti e Liberi), e Matteo Levantesi (Virtus Pasqualetti).
Alle parallele asimmetriche sono state assegnate due medaglie d’oro grazie al parimerito di Martina Maggio e Giorgia Villa (atlete delle Fiamme Oro), che con 14,400 hanno superato di pochissimo Manila Esposito (Ginnastica Civitavecchia), premiata con 8,600 di esecuzione. Purtroppo, Alice D’Amato (Fiamme Oro) ha pagato una caduta, fermandosi al quarto posto, seguita da Veronica Mandriota (Brixia), Letizia Saronni (Centro Sport Bollate), Giorgia Leone (Brixia) e Carolina James (Biancoverde). La seconda finale, la trave, ha rivisto Martina Maggio in cima al podio grazie a un esercizio stellare valutato 14,500, seguita da Manila Esposito, eliminando gli errori commessi nelle prime gare. Terza Giorgia Villa nonostante la caduta dal salto avvitato, seguita da una precisa Alessia Guicciardi (Biancoverde), Veronica Mandriota (Brixia), Letizia Saronni (Centro Sport Bollate), Caterina Cereghetti (Ginnastica Riccione) e Alice D’Amato (Fiamme Oro).
La seconda parte di questa giornata ha visto la maschile impegnata al volteggio, parallele pari e sbarra, mentre la femminile ha finito al volteggio e al corpo libero. Partendo dal volteggio maschile, con un triplo Kasamatsu e un Dragulescu, Niccolò Vannucchi (Romagna Team) ha vinto il titolo italiano con una media dei due salti pari a 14,475, di pochissimo davanti a Thomas Grasso (Polisportiva Celle) fermo a 14,450 con un bellissimo triplo avvitamento, seguito da Matteo Levantesi (Virtus Pasqualetti) e Luca Lino Garza (La Costanza Massucchi). Alle parallele pari fantastico esercizio per Mario Macchiati: 5.9 di difficoltà e esecuzione altissima da 8,600. Dietro Matteo Levantesi, argento con 14,150, e Marco Sarrugerio, terzo con 14,100. Fermo al quarto posto Tommaso De Vecchis (Ginnastica Salerno), che ha portato la difficoltà più alta (6.0) ma ha commesso qualche errore di troppo, seguito da Giovanni Zillio (Corpo Libero Gymnastics Team), Edoardo De Rosa (Ares), Lorenzo Bonicelli (Ghislanzoni Gal) e Lorenzo Galli (Aeronautica Militare). La corsa alle medaglie di specialità si è conclusa con la sbarra, attrezzo che ha visto diverse cadute. Primo gradino del podio per Yumin Abbadini, che conquista un’altra medaglia grazie a un’ottima esecuzione e un’uscita in doppio teso con doppio avvitamento perfettamente stoppata, seguito da Lorenzo Bonicelli con 13,850 e Carlo Macchini (Fiamme Oro), fermo a 13,800 per un errore su un salto. A seguire Lorenzo Galli (Aeronautica Militare), Roberto Marzocchi (Forti e Liberi), Lay Giannini (Giovanile Ancona) e Matteo Levantesi (Virtus Pasqualetti).
Al volteggio femminile abbiamo visto impegnate due sole ginnaste: Manila Esposito, prima con un buon avvitamento e il salto Lopez, e Alessia Guicciardi, seconda. Terzo oro per Martina Maggio al corpo libero, che con 14,000 finisce il Campionato italiano con ben quattro medaglie d’oro. Seconde a parimerito Alice D’Amato, bene dopo una gara sottotono, e Veronica Mandriota. A seguire Manila Esposito (Ginnastica Civitavecchia), Caterina Cereghetti (Ginnastica Riccione), Letizia Saronni (Centro Sport Bollate) e Carolina James (Biancoverde).
Articolo di Lucia Scardacchi.