Al termine di quattro lunghe giornate di qualificazioni maschili e femminili al Campionato del Mondo di Kitakyushu, in Giappone, l’Italia ha conquistato ben otto finali (quattro per la femminile, quattro per la maschile). Ricordiamo che alle finali di specialità ai vari attrezzi accedono i migliori otto punteggi, mentre nella finale del concorso generale i migliori ventiquattro.
Per la ginnastica femminile, le gemelle Asia e Alice D’Amato, reduci da uno storico quarto posto a squadre a Tokyo, nel concorso generale sui quattro attrezzi si sono posizionate a un solo millesimo di punto l’una dall’altra, rispettivamente in 12^ e 13^ posizione con un totale di 52,099 per Asia (14,133 volteggio – 12,333 parallele – 13,000 trave – 12,633 corpo libero) e di 52,098 per Alice (14,333 volteggio – 13,966 parallele – 10,966 trave – 12,833 corpo libero), conquistando così la finale All-Around. Potranno senz’altro migliorare la loro posizione, viste le due cadute di Alice alla trave e il mancato requisito dell’avvitamento di Asia al corpo libero, che le è costata una penalizzazione di 0,500 sul D-Score – l’intenzione era infatti quella di eseguire il Chusovitina (doppio teso con un avvitamento), ma per sicurezza ha solo eseguito il doppio teso. Rivedremo Asia anche al volteggio (media dei due salti 13,816) qualificata in terza posizione, oltre a Elisa Iorio alle parallele con un ottimo esercizio da 14,183 (settimo punteggio). Non la gara migliore, invece, per Desiree Carofiglio, anche lei come Elisa Iorio reduce da un brutto infortunio, che ha pagato due cadute al quadrato del corpo libero, non centrando l’obiettivo della finale.
Tra i sei specialisti della maschile, in quattro hanno centrato le finali. Pazzesco Nicola Bartolini al corpo libero, dove con un punteggio di 14,966 si è piazzato al secondo posto provvisorio, accedendo alla finale di specialità. Ottima esecuzione anche nei due salti al volteggio con una media di 14,433, di pochissimo fuori dalla finale, impresa invece riuscita da Thomas Grasso, sesto con 14,599 e un bellissimo triplo avvitamento stoppato. Sofferta fino all’ultimo ginnasta la qualificazione agli anelli per Salvatore Maresca e Marco Lodadio separati da pochissimi decimi con, rispettivamente, 14,666 (settimo punteggio a parimerito con il britannico Tulloch) e 14,600 (nono punteggio). Di pochissimo fuori Lodadio proprio all’ultimo, a causa dell’ottimo esercizio dell’austriaco Vinzenz. Non ci lasciamo però sfuggire la finalissima alla sbarra grazie a un superlativo Carlo Macchini, sesto con 14,266 nonostante l’esercizio non al massimo delle sue potenzialità, con la D-Score di 6,300. Con i colori dell’Italia presente anche Nicolò Mozzato, sceso in campo gara al corpo libero, alle parallele pari e al cavallo.
Su Rai Sport saranno visibili in diretta le finali del concorso generale femminile e maschile giovedì 21 e venerdì 22 ottobre dalle 10:55 alle 13:50. Le finali per attrezzo di sabato e domenica saranno visibili a partire dalle 9:05 su Rai Sport Web 1.
Articolo di Lucia Scardacchi.